sabato 23 febbraio 2008


Tra Natale e capodanno con cugini, zii e papà and Silvia's family . Grazie di essere venuti, avete respirato la finlandia e di estremo nord: le intemperie come il ghiaccio spesso dove anche le auto e gli sforzi dell'uomo alle volte sono impotenti, l'architettura basata sul legno, l'hockey, la luce scarsa e preziosa i mesi più duri dell'inverno. La foresta, le case sparse che amano gli immensi spazi e per questo controvoglia si uniscono qua e là qualche nucleo urbano. E poi Jyvaskyla e la capitale. Ci si è dovuti un po' adattare, ma l'esperienza è stata preziosa!

La partenza di Zefyrina



Zefyrina parte da Jyvaskyla diretta a Helsinki dove un aereo la riporterà a Ouch in Polonia.
Sono andato a salutarla alla stazione. In bocca la lupo , Zefy!

Il futuro caldo nido di me e SIlvia :-)


Nella città patria di Alvar Aalto e di soffici edifici contemporanei sul lago innevato Jyvasjarvi, l'attenzione per l'architettura è d'obbligo. La scuola locale insegna l'incontro tra l'estetica e la praticità, radicata nella schietta cultura della finlandia centrale. Insegna l'importanza dell'armonia con lo spazio naturale, che diventa parte delle opere e della vita quotidiana, tra corse in bici, spostamenti, pranzi in mensa e lezioni.
Vorrei poter sempre abitare in un palazzo sovrastato dagli alberi e dalla natura amica e indipendente nelle sue mansioni.

L'Alba dal sole basso basso di fine novembre

Una bellissima lunga alba nordica. Il sole che indugia e sembra pigramente non volere alzarsi più del dovuto minimo sopra l'orizzonte. Per due mesi (Dicembre e Gennaio) il sole si è alzato ed è rimasto basso basso all'orizzonte, concendendosi per solo poche ore. Era talmente timido che il più dei giorni si nascondeva dietro le nuvole e la foschia, per cui quello che si percepiva era un chiarore bianco, niente raggi che colpiscono i palazzi, niente ombre. Ho fotografato una giornata tersa, quando il sole seppur indolente non poteva nascondersi dietro improbabili cirrocumuli. Dalla finestra dalla mia camera, una vista che ha visto scorrere le stagioni e sicuramente mi mancherà.