Tra Natale e capodanno con cugini, zii e papà and Silvia's family . Grazie di essere venuti, avete respirato la finlandia e di estremo nord: le intemperie come il ghiaccio spesso dove anche le auto e gli sforzi dell'uomo alle volte sono impotenti, l'architettura basata sul legno, l'hockey, la luce scarsa e preziosa i mesi più duri dell'inverno. La foresta, le case sparse che amano gli immensi spazi e per questo controvoglia si uniscono qua e là qualche nucleo urbano. E poi Jyvaskyla e la capitale. Ci si è dovuti un po' adattare, ma l'esperienza è stata preziosa!
sabato 23 febbraio 2008
Tra Natale e capodanno con cugini, zii e papà and Silvia's family . Grazie di essere venuti, avete respirato la finlandia e di estremo nord: le intemperie come il ghiaccio spesso dove anche le auto e gli sforzi dell'uomo alle volte sono impotenti, l'architettura basata sul legno, l'hockey, la luce scarsa e preziosa i mesi più duri dell'inverno. La foresta, le case sparse che amano gli immensi spazi e per questo controvoglia si uniscono qua e là qualche nucleo urbano. E poi Jyvaskyla e la capitale. Ci si è dovuti un po' adattare, ma l'esperienza è stata preziosa!
La partenza di Zefyrina
Il futuro caldo nido di me e SIlvia :-)
Nella città patria di Alvar Aalto e di soffici edifici contemporanei sul lago innevato Jyvasjarvi, l'attenzione per l'architettura è d'obbligo. La scuola locale insegna l'incontro tra l'estetica e la praticità, radicata nella schietta cultura della finlandia centrale. Insegna l'importanza dell'armonia con lo spazio naturale, che diventa parte delle opere e della vita quotidiana, tra corse in bici, spostamenti, pranzi in mensa e lezioni.
Vorrei poter sempre abitare in un palazzo sovrastato dagli alberi e dalla natura amica e indipendente nelle sue mansioni.
L'Alba dal sole basso basso di fine novembre
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